Consorteria Oggi

Anno 1948
Aldo Quinto Lazzari, contadino Sabino, dopo gli studi superiori, coadiuvato da un gruppo di amici, inizia una sistematica ricerca dei temi storici riguardanti l'antica Consorteria Sabino-Longobarda del Calice d'Oro.

Anno 1951
Nelle ricerche presso alcune abbazie benedettine e in varie documentazioni si trovano i primi indizi dello storico avvenimento, e dell'editto di Federico da Montefeltro emanato dopo aver distrutto Fara, con il quale il Duca sanciva la fine dei privilegi, della solidarietà e del mutuo soccorso tra le corporazioni durato alcuni secoli.

Anno 1953
Si tenta di far rivivere, con tante difficoltà, il clima amicale, la solidarietà e l'amore per la difesa dei principi democratici che dovrebbero governare le libere professioni delle arti e dei mestieri, sopratutto per quegli uomini o gruppi di questi tra loro associati, che affrontano la quotidiana lotta per far sopravvivere e rendere giustamente profittevole le attività umane, al servizio anche della civiltà che tra alti e bassi governa da secoli il lavoro dell'uomo. Parte di questi principi erano i riferimenti più sacri dell'Antica Consorteria.

Anno 1959
Aldo Quinto Lazzari ricrea a Milano un gruppo solidale di studiosi, operatori dei vari settori, uomini di cultura, artigiani e agricoltori, per tentare di coagulare intorno al simbolo della Consorteria rinata dopo secoli di silenzio e dimenticanza, per essere al servizio della Società che lavora nei campi del "fare e del sapere". Viene aiutato in questa sua opera dall'Accademico Benedetto Riposati che ha cattedra di lettere antiche alla Università Cattolica di Milano.
Lo studioso Sabino, tra i più grandi latinisti al mondo, o forse il più grande, è autore di circa 40 volumi, tra questi la rivisitazione delle opere del Sabino M. Terenzio Varrone. Su suggerimento dell'accademico Benedetto Riposati, nel frattempo facente parte del Gran Consiglio, Aldo Quinto Lazzari viene eletto Reggitore e Gran Maestro della rinata Consorteria Italica.

Anno 1971
Al Vecchio 400, un locale milanese, in una serata con oltre duecento partecipanti provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, invitati dall'Accademico Benedetto Riposati, si fa rivivere con una storica cerimonia in costume, la moderna Consorteria Italica del Calice d'Oro, risorta per far rinascere le tradizioni di amicizia che spinsero i Sabini e i Longobardi di Fara e di Pavia, a stipulare un patto di reciproca fratellanza e solidarietà.

Anno 1972
Iniziano a far parte della Consorteria Italica uomini di ogni estrazione sociale provenienti da ogni angolo della penisola, in rappresentanza delle più svariate attività imprenditoriali.

Anno 1974
Nello storico Castello di Sorci nell'Alta Valle del Tevere, la Consorteria celebra un gemellaggio con i confratelli dell'Accademia Enoculturale Alto-Tiberina, presenti personaggi internazionale della cultura, del cinema e delle professioni.

Anno 1975
Il Gran Maestro della Consorteria Aldo Quinto Lazzari viene eletto unitamente ad Arturo Bersano, nel direttivo dell'Arciconfraternita Italiana del Vino e della Cucina in qualità di Probiviro.
Dopo pochi anni si dimetterà, per dissenso culturale, dalla carica e assegnerà alla Consorteria, d'accordo con la Sodalità riunita in Consiglio, un ruolo internazionale per la promozione e l'immagine delle attività che riguardano il mondo della Civiltà della Tavola ...e dintorni.

Anno 1976
Nella parte laica della Certosa di Pavia il Gran Maestro Aldo Quinto Lazzari, in una serata di gala alla quale partecipano circa 250 invitati, provenienti da tutta Italia, riceve dall'autorità camerale di Pavia, le chiavi simboliche della Certosa per farne la sede ufficiale della Consorteria.

La Consorteria Oggi
Dopo una tregua durata alcuni anni, per gli impegni professionali in giro per il mondodel Gran Maestro, da qualche anno si è deciso di riprendere, con maggiore impegno, le attività culturali e promozionali della Consorteria, confluendo insieme ad altre realtà associate in un Gruppo di lavoro, per operare in campo internazionale come enunciato nel prospetto. Chi Siamo


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Di seguito alcune immagini significative:
Il Gran Maestro davanti
all’Abazia benedettina di Farfa
Il Gran Maestro, e parte del
Gran Consiglio, riceve le Chiavi
della sede, presso la Certosa di Pavia
Investitura dell’Accademico
Prof. Benedetto Riposati, Cattedra
di Lettere antiche alla Cattolica di Milano (1968).
Aldo Quinto Lazzari, all’apertura
del capitolo XXII, al tavolo il Gran Consiglio della Consorteria.
Il Patron del ristorante Dante di riceve l’investitura e Premio Calice d’ORO 2002 Aldo Quinto Lazzari, riceve l’investitura a Palazzo Vecchio dai Legati del Gallo Nero
 
Premio ‘CALICE D’ORO 1974’ a
Vittorio Cervi, Presidente Mondiale della Stampa Agricola
Un capitolo del Gran Consiglio nella sede ufficiale della Certosa di Pavia.  

Presidenza Consorteria Italica "Arti - Mestieri - Professioni" Milano - Italy